venerdì 6 dicembre 2013

Rolihlahla, l'attaccabrighe

Mvezo, 18 luglio 1918 – Johannesburg, 5 dicembre 2013
Nelson Mandela























Dal profondo della notte che mi avvolge, 
Nera come un pozzo da un polo all'altro, 
Ringrazio qualunque dio esista 
Per la mia anima invincibile. 
Nella feroce morsa delle circostanze 
Non ho arretrato né gridato. 
Sotto i colpi d’ascia della sorte Il mio capo è sanguinante, ma non chino. 
Oltre questo luogo d'ira e lacrime 
Incombe il solo Orrore delle ombre, 
E ancora la minaccia degli anni 
Mi trova e mi troverà senza paura. 
Non importa quanto stretto sia il passaggio, 
Quanto piena di castighi la vita, 
Io sono il padrone del mio destino: 
Io sono il capitano della mia anima.


La poesia di Henley* che Nelson Mandela leggeva durante la sua prigionia


*William Ernest Henley  Glocester 1849 - 1903

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