sabato 25 maggio 2013

L'uomo di vetro

La fragilità è un valore umano. 
Non sono affatto le dimostrazioni di forza a farci crescere, 
ma le nostre mille fragilità: tracce sincere della nostra umanità, 
che di volta in volta ci aiutano nell’affrontare le difficoltà, 
nel rispondere alle esigenze degli altri con partecipazione.
La fragilità è come uno scudo che ci difende dalle calamità, 
quello che di solito consideriamo un difetto è invece la virtuosa attitudine che ci consente di stabilire un rapporto di empatia con chi ci è vicino.
Il fragile è l’uomo per eccellenza, perché considera gli altri, suoi pari e non, potenziali vittime, perché laddove la forza impone, respinge e reprime, la fragilità accoglie, incoraggia e comprende.
L’uomo di vetro 
 
Vittorino Andreoli
Verona 1940
La fragilità è un valore umano. Non sono affatto le dimostrazioni di forza a farci crescere, ma le nostre mille fragilità: tracce sincere della nostra umanità, che di volta in volta ci aiutano nell’affrontare le difficoltà, nel rispondere alle esigenze degli altri con partecipazione.
 La fragilità è come uno scudo che ci difende dalle calamità, quello che di solito consideriamo un difetto è invece la virtuosa attitudine che ci consente di stabilire un rapporto di empatia con chi ci è vicino.
 Il fragile è l’uomo per eccellenza, perché considera gli altri, suoi pari e non, potenziali vittime, perché laddove la forza impone, respinge e reprime, la fragilità accoglie, incoraggia e comprende.
 
Vittorino Andreoli, L’uomo di vetro

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