giovedì 24 novembre 2011

2001 Odissea nello Spazio

« Ognuno è libero di speculare a suo gusto 
sul significato filosofico del film, 
io ho tentato di rappresentare un'esperienza visiva, 
che aggiri la comprensione per penetrare 
con il suo contenuto emotivo direttamente nell'inconscio. » 
Stanley Kubrick

1968

 

Indubbiamente 43 anni fa mi fu difficile capire appieno 
questa straordinaria opera cinematografica. 
Successivamente,  
vedendolo con una diversa maturità, ho compreso 
quanto questo film, 
oltre ad essere stato assolutamente rivoluzionario, 
nel suo genere, 
e nella sua perfetta fusione tra storia e futuro, 
sia in grado 
di  far provare costantemente  grandi emozioni. 
Oggi che sono trascorsi 10 anni dalla data di riferimento, 
che la nostra vita è così diversa da 
quella descritta nelle scene 
e che la conquista dello spazio 
non è sicuramente una delle priorità dell'uomo, 
2001 Odissea nello spazio, resta un film affascinante ed unico.
Soprattutto rimango rapita dal vortice
delle meravigliose musiche, come l'apocalittico
“Così parlò Zaratustra” di Richard Strauss  
e lo struggente "Gayane della Suite n°3" di Aram Khachaturian .


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