giovedì 17 novembre 2011

Hermann Hesse

 
 
IL GIOCO DELLE PERLE DI VETRO (1931)
Pubblicato in Svizzera nel 1946, letto da me nel 1981 è un romanzo 
straordinario, simbolico ed utopistico di Hermann Hesse (purtroppo l'ultimo).
Ambientato nel 2200, nello stato di Castalia
il misterioso, difficile e affascinante 
"Gioco delle Perle di Vetro"  
forma la vita e le scoperte di Joseph Knecht, 
che da giovane orfano
diventerà "Magister Ludi". 
Ha contribuito a stimolare la mia ricerca e scoperta, 
dell'amore e dell'amicizia, del coraggio e della fedeltà. 
 
 
L'ULTIMO GIOCATORE DI PERLE
Josef Knecht
 
Col suo giuoco di perle tinte in mano,
se ne sta curvo, ed è il paese intorno
guasto da guerra e peste; su macerie
l'edera cresce fra il ronzio dell'api.
La pace stanca, tacita vecchiaia,
vibra nel mondo come un'arpa sorda.
Il vecchio conta le sue perle tinte,
qui una bianca ne prende, là un'azzurra,
ne sceglie una piccina ed una grossa,
le dispone ad anello e fa il suo giuoco.
Grande fu un giorno nel giocare ai simboli,
maestro di molte arti e molte lingue,
conoscitore delle vie del mondo,
rinomato dall'uno all'altro polo,
sempre attorniato da colleghi e alunni.
Ora è rimasto solo, vecchio, stanco,
non un allievo implora il suo favore,
né maestro lo invita a disputare;
tutto è sparito, e templi e libri e scuole
di Castalia... 
Il vegliardo si riposa
sulle macerie con in man le perle,
geroglifici un dì molto eloquenti,
ora solo vetrucci colorati,
che dalle vecchie mani scivolando
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silenziosi si perdon nella rena...
 
 


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