SOGNO
Ti
devo un sogno
con
il sapore di
questa estate
con
il profumo delle
ginestre
nei
bicchieri appannati
Il
sole rotola
tra
le nuvole bianche
e
le colline fino al mare
Il
ponticello di pietra evoca
la
nuova passione
ed
i colori dell’estate
L’acqua
si infrange
sulla
nostra pelle arsa
e
i sassi levigati
COME
IO
Ti
amo
con
l’immensità e
la certezza
di
un madre
Ti
amo
con
la complicità e
l’allegria
di
una sorella
Ti
amo
con
la fiducia e
la disponibilità
di
un’amica
Ti
amo
con
la passione e
l’infinità
di
un’amante
Ti
amo
come
io
SEI
TU
Sei
tu
che
mi svegli la notte
per
entrare
tra
le fantasie dei miei sogni
per
rubare la chiave
della
mia solitudine
sei
tu
che
ti nutri con le parole
dei
miei desideri
per
concludere frasi incomplete
sei
tu
che
vieni a trovarmi
sulla
panchina del mio giardino
mentre
il mio pensiero
si
perde oltre le colline
sei
tu che poserai i piedi nelle mie impronte
sulla
sabbia prima
che
il mare possa cancellare
i
loro messaggi
Sei
tu
VORREI
INCONTRARTI
Vorrei
incontrarti
in
un’antica libreria
tra
antichi libri
e
odore di carta e
di polvere
e
di tempo
Vorrei
incontrarti
aprire
un libro
rilegato
in pelle
e
leggerti le mie vecchie poesie
i
miei vecchi pensieri
i
miei pensieri di sempre
le
mie parole confuse
tra
la polvere di stelle
come
sul banco di un mercato
in
una piazza di pietra
al
chiaro di luna
Vorrei
incontrarti
in
un’antica libreria
e
cercare tra gli scaffali
e
le fessure del tempo
tra
i cataloghi patinati
dei
miei artisti
Rosai
Manet
klimt
ed un nudo
sdraiato
sull’erba
dell’isola
di Gaugin
Vorrei
incontrarti
al
di là dello scaffale
della
musica
degli
spartiti impolverati
e
ascoltare antiche
chitarre
e
vecchie melodie
e
ricordi e
paesaggi
e
profumi d’estate
Vorrei
incontrarti
in
un’antica libreria
con
le parole in vetrina
in
bella mostra
stampate
in oro
in
rosso o verde e blu
e
leggere parole
e
macinate fantasie
di
rhum che sa di mare
e
di salsedine
Vorrei
incontrarti
in
un’antica libreria
per
cercarti nel tempo
tra
calendari
che
riportano in rosso
le
date del nostro amore
tra
le ricette e
i filtri d’amore
tra
i fogli e pagine dimenticate
tra
le pagine ingiallite
di
un libro labirinto
dove
la strada
non
porta più indietro
e
la verità
è
a pochi passi
nascosta
nei tuoi pensieri.
ASPETTO
Aspetto
un’altra notte
passare
al
bivio
tra
un passato sempre
più pesante
malinconico ammiccante
e
un futuro
sempre
più breve irraggiungibile
inimmaginabile
Aspetto
un’altra notte
passare
tra
gli spazi di
lancette
troppo
veloci o
troppo lente
di
orologi inesorabili
spietati infiniti
e
mai complici
Aspetto
un’altra notte
passare
ascoltando
i
suoni del buio
rumori scricchiolanti
indefinibili inspiegabili
di
ataviche paure
voci
e
latrati di cani
bolidi
sfreccianti
e
folli solitari
fischi di
treni riecheggianti
carichi
di vite
diverse
folate di
venti sussurranti
o
travolgenti
grecale
e tramontana
maestrale
e poi garbino
Aspetto
un’altra notte
passare
cercando
pensieri
assillanti
pungenti impietosi
travolgenti rotolanti
come
pietre di
una frana
sogni
profumati
di mare
odorosi
di conchiglie
ed
alghe morte
e
ancora sogni
di
orizzonti assoluti
e
di un’isola del sempre
Aspetto
un’altra notte
passare
leggendo
pagine
di
mondi sconosciuti
di
viaggi straordinari
di
delitti passionali
di
delitti inutili e
brutali
di
amori infiniti
impossibili
ricambiati e
traditi
di
amori di altri
Aspetto
un’altra notte
passare
nel
letto del riposo
della
febbre del
tormento
del
pianto della
gioia
dell’amore e
della passione
Aspetto
un’altra notte
passare
con
te nell’anima
Aspetto
Immobile
Nessun commento:
Posta un commento