Jean-Paul Sartre
Parigi 15 aprile 1980
"Un orologio suonò mezzogiorno: Luciano si alzò. La metamorfosi era compiuta: in quel caffè, un'ora prima, era entrato un adolescente grazioso ed incerto; un uomo ne usciva, un capo tra i francesi. Luciano mosse alcuni passi nella luce gloriosa d'un mattino di Francia. All'angolo della strada delle scuole col boulevard Saint-Michael si avvicinò a una cartoleria e si guardò nello specchio: avrebbe voluto ritrovare sul suo viso l'aria impermeabile che ammirava su quello di Lemordant. Ma lo specchio non gli rimandò che un grazioso visetto ostinato che ancora non era abbastanza terribile. "Mi lascerò crescere i baffi" decise."da il Muro
Montparnasse
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